L’avvocato Giaquinto: “Rischia il doppio processo”
Antonio Catanzariti, ex responsabile carrier sales Italy di TIS, dovrà difendersi separatamente per i reati di cui è accusato. In pratica, come spiega il suo legale a Panorama Economy: “potrebbe essere processato due volte per gli stessi motivi”. La Cassazione, intanto, per ben tre volte, ha già “annullato con rinvio” l’ordinanza del Riesame sulla sua custodia cautelare
«L’avvocato Giovanni Maria Giaquinto è il difensore di Antonio Catanzariti, ex responsabile carrier sales Italy di TIS, sotto accusa per delitto associativo e reato fiscale, e tuttora ai “domiciliari”. Ma, a differenza degli altri manager tlc, verrà processato separatamente per i due reati. Questo perché, il 10 agosto 2010, Catanzariti aveva già ottenuto la libertà per la presunta evasione dell’Iva, stante la scadenza dei termini di custodia, motivo per cui il GIP Paolicelli aveva respinto il giudizio immediato chiesto dalla Procura, salvo poi, su ulteriore intervento dei PM, ripristinarlo per la sola “associazione”. “Il procedimento – spiega il legale – ricorda molto Tangentopoli, quando o collaboravi o stavi in galera. C’è il forte sospetto di un utilizzo della custodia come strumento di confessione”. “Vorrei però ricordare – aggiunge – che la Cassazione ha già dato due volte ragione al mio assistito, l’ultima volta il 20 gennaio 2011, quindi pochi giorni fa, annullando quanto sostenuto dal Tribunale del Riesame sia sotto il profilo del rischio di inquinamento delle prove, sia rispetto alla possibile reiterazione del reato”. Per conseguenza ora il Tribunale della Libertà verrà chiamato a valutare per la terza volta. “Ma prima ancora – sottolinea ancora il legale – ci rivolgeremo direttamente ai giudici del processo per chiedere la revoca della custodia, visto che in due occasioni la Suprema Corte non ha ravvisato elementi attuali e concreti che giustifichino gli arresti”. Resta aperta la questione di come potrà svolgersi un processo verso un imputato che in aula dovrà rispondere di un reato (associazione) ma non di quello che l’avrebbe motivato (evasione fiscale). “Mi opporrò a tutte le domande che riguardino il reato fiscale – chiarisce Giaquinto – ma il rischio concreto per l’ingegner Catanzariti è che venga processato due volte per gli stessi motivi”».