Legal Day. A Busto Arsizio il Cinema processa la Giustizia
I migliori soggetti in gara diventano film. Perché non proporre l’Iva telefonica?
Non è da escludere che, ad ispirare il Legal Day che si terrà alla Villa Calcaterra di Busto Arsizio il prossimo 20 maggio, ci siano vicende giudiziarie ai limiti dell’assurdo, come quella che dal febbraio del 2010 è vissuta dall’ingegner Silvio Scaglia.
Di sicuro, l’indagine sull’evasione dell’Iva telefonica, grazie ai non pochi paradossi, alla fragilità degli indizi a carico dei colletti bianchi ed al manifesto uso improprio della carcerazione preventiva avrebbe buone chances di successo nel concorso che si terrà in concomitanza con la manifestazione: i migliori soggetti legati al tema della giustizia, infatti, verranno tradotti in un cortometraggio a cura degli allievi dell’istituto cinematografico Michelangelo Antonioni.
A far da cornice al concorso Open Instant Crime ci sarà una platea di autori e di addetti ai lavori: il vicedirettore di Panorama Maurizio Tortorella, ben noto per il suo impegno per un’informazione corretta sul caso Scaglia, nelle vesti di coauotre del libro Rapita dalla giustizia, storia di un padre condannato a due anni per una violenza mai commessa; Stefano Zurlo, inviato de Il Giornale, autore de La legge siamo noi, antologia di processi presso il CSM a carico di giudici (spesso assolti) che hanno depositato sentenze con ritardi di anni oppure si sono “dimenticati” in carcere imputati che avrebbero dovuto essere scarcerati. Parlerà l’avvocato Jacopo Pensa e un magistrato, Massimo Maiello. Infine, sarà presentato il libro Processo al buio dell’avvocato Remo Danovi, che ha per sottotitolo «Lezioni di etica in venti film». I legal thriller, così diversi dalla dinamica della macchina giudiziaria nel mondo reale servono a riflettere sui problemi e le storture della giustizia vera e propria.
Al di là dell’aspetto ludico, l’evento Cinema e Giustizia diventa così l’occasione per meditare sulla “Giustizia spettacolo” che alimenta spesso un’informazione alla ricerca della sensazione più che dalla ricerca della verità.