Fattore Umano | Dramma carceri: una “due giorni” di seminari a Loreto



Il 7 e l’8 settembre appuntamento nella cittadella umbra per le associazioni del volontariato e i Garanti dei detenuti


Le 207 carceri italiane scoppiano. Ad oggi sono circa 67mila i reclusi, di cui 21.186 in “esubero” rispetto alla capienza regolamentare. In attesa di quanto potranno decidere Senato e Camera, chiamati a discutere, probabilmente subito dopo la manovra economica (forse già da lunedì 13 settembre), il 7 e l’8 settembre si terrà una “due giorni” di seminari a Loreto, dove gli “addetti ai lavori” discuteranno possibili soluzioni sul dramma carceri nel nostro Paese.



Nella prima giornata, presso il Teatro Comunale di Piazza Garibaldi, saranno al lavoro le associazioni di volontariato e di settore che operano negli istituti penali. Temi: pene detentive e rieducazione, ruolo del volontariato, gli Ospedali psichiatrici giudiziari, diritto alla genitorialità durante la reclusione.


L’8 settembre, invece, presso la Sala del Consiglio Comunale Corso Boccalini, si svolgerà il primo seminario nazionale dei Garanti dei diritti dei detenuti. Quattro gruppi di lavoro (ognuno composto da un consigliere regionale componente della commissione carceri dell’Assemblea legislativa e da garanti regionali, provinciali e comunali) discuteranno di: accesso e funzioni del Garante negli istituti penitenziari, decongestionamento della situazione carceraria, quotidianità e misure trattamentali, sistema giudiziario e rapporto tra Autorità di Garanzia e Amministrazione Penitenziaria.


Tra i moderatori che introdurranno i lavori del seminario il Prof. Italo Tanoni, Ombudsman-Garante dei diritti dei detenuti delle Marche.






Come mai la scelta di un seminario?

Un Garante dei diritti dei detenuti, può accendere – come lo scorso anno è stato fatto con la pubblicazione del primo Rapporto sulla situazione nelle carceri delle Marche – l’attenzione dei decisori politici sul problema. Altri mezzi, per ora, non ci sono, oltre a quelli consentiti dalla legge regionale che fissa le competenze, in realtà molto ridotte. Il Convegno nazionale di Loreto, da una parte si pone in continuità con quanto il Consiglio regionale delle Marche ha espresso recentemente, con documento bipartisan, sul problema delle carceri (sovraffollamento, carenza di organici, situazioni disumane) e ne intende approfondire i risvolti, dall’altra intende aggiornare – a livello regionale – la normativa relativa alle competenze dell’Ombudsman Garante dei diritti dei detenuti, alla luce delle disposizioni che sono intervenute dal 2008 ad oggi. Non da ultimo anche la risonanza dell’evento con il Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona (è programmata una Messa a Montacuto) servirà a mettere l’accento su un problema che l’opinione pubblica preferisce glissare tranquillamente… per non parlare della parte politica nazionale oggi sotto i riflessi della rinnovata ennesima finanziaria da portare a termine.


Cosa si aspetta dal Governo?

Sono fiducioso che anche le due giornate di Loreto possano rimuovere certe situazioni ormai “collassate”: siamo la quarta regione ad avere in Italia il sovraffollamento degli istituti con situazioni come Montacuto che sono addirittura e tristemente ai primi posti in Italia. Il Governo da parte sua dovrebbe dare “segnali” di cambiamento, rispetto all’attuale stallo con provvedimenti atti a decongestionare gli istituti penitenziari. Nei gruppi di lavoro delle due giornate di Loreto verrà affrontato anche questo problema… sicuramente ne uscirà un documento di denuncia contenente precise proposte per venir fuori da una situazione a dir poco ” insopportabile”.


A questo link potete scaricare una panoramica sulla situazione detenuti presenti e capienza delle carceri al 31 agosto 2011 (a cura di Ristretti Orizzonti su dati Ministero della Giustizia)


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