Fattore Umano | Un “esperto di carceri” alla Giustizia
È l’appello al Governo, in vista della nomina dei Sottosegretari, promosso dalle maggiori associazioni e sigle che si occupano del drammatico stato degli istituti penitenziari
Il nodo potrebbe già essere sciolto nelle prossime 24 ore. Ma in attesa di conoscere gli interventi della neoministra Paola Severino in commissione Giustizia al Senato (martedì 29 novembre) e a Montecitorio (mercoledì 30 novembre) in tema di politica giudiziaria, qualcosa si può già fare: sottoscrivere l’appello affinché venga nominato un Sottosegretario alla Giustizia con delega all’amministrazione penitenziaria che sia già «esperto e autorevole». Un appello promosso da Antigone, Arci, Associazione Nazionale Giuristi Democratici, Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, Ristretti Orizzonti, La Società della Ragione, Unione delle Camere Penali Italiane, VIC-Caritas e sottolineato con forza dal Coordinamento Nazionale dei Garanti dei diritti dei detenuti.
Nel frattempo, mentre si discute su come frenare l’emergenza, i detenuti aumentano. E con loro anche i decessi: il “record della disperazione” segna una media aggiornata di 1 suicidio ogni 5 giorni, ndr.). Ragione per cui diventa perfino inutile discutere di nuove carceri da costruire che sarebbero pronte fra anni.
Anche per Mirko Manna, Segretario generale LiSiAPP (Libero Sindacato Appartenenti Polizia Penitenziaria), la soluzione al problema del sovraffollamento non si può risolvere con la sola applicazione del “Piano Carceri” bensì è necessario, come minimo, applicare le leggi. Rafforzando, ad esempio, le «misure alternative al carcere» – sottolinea il LiSiAPP – e depenalizzando alcune «condotte illecite minori», oltre a ridurre al «minimo» l’uso della custodia cautelare. Le soluzioni, dunque ci sono: basta metterle in pratica per evitare che il carcere continui ad essere una «discarica sociale».
Un punto su cui premono anche i Garanti dei detenuti italiani che sono scesi di nuovo in campo per chiedere al Governo una svolta sul carcere. Franco Corleone, coordinatore dei «Garanti della carta igienica», (come ormai si autodefiniscono, ndr.), si è quindi rivolto al Presidente del Consiglio e alla neoministra della Giustizia perché si nomini un Sottosegretario con delega al carcere «capace, competente e appassionato e che possa incidere positivamente sul dramma quotidiano delle carceri».