Mokbel insiste: Non c’entro con le attività di Arigoni e Murri
Seconda giornata di interrogatorio in aula per l’imputato. Il PM Bombardieri chiede conto di alcune intercettazioni. Si prosegue il giorno 25
È proseguito ieri, presso la Prima Sezione penale del Tribunale di Roma presieduta da Giuseppe Mezzofiore, l’interrogatorio di Gennaro Mokbel, secondo gli inquirenti il personaggio al vertice dell’associazione a delinquere al centro del processo per l’“Iva Telefonica”.
Come nell’udienza precedente, l’esame del pubblico ministero Giovanni Bombardieri si è concentrato sui rapporti tra l’imputato, Augusto Murri (ex Broker Management) e Fabio Arigoni (ex Telefox e Telefox International). Allo stesso modo, Mokbel ha continuato a ribadire la linea difensiva già adottata nel corso della prima giornata di testimonianza: l’assoluta estraneità alle attività delle Phuncard o del Traffico Telefonico, business da lui del tutto ignorato sotto il profilo tecnico. Niente di nuovo, dunque, rispetto al primo round anche se stavolta il PM Bombardieri ha cominciato a scendere nel dettaglio di alcune conversazioni telefoniche intercettate in cui si faceva riferimento ad indagini.
L’interrogatorio di Mokbel, che si è chiuso ieri attorno alle 15 e 30, proseguirà il giorno 25. Ma il calendario del processo prevede almeno un’altra giornata, fissata per il 5 luglio dedicata al teste. Il giorno 26, invece, sfileranno alcuni testi chiamati a deporre dalla difesa di Roberto Contin.