Concluso l’esame di Mokbel
Ai PM: mai conosciuto O’Connor e Dines, con Berriola una semplice frequentazione. E ancora: nessun «voto di scambio» su Di Girolamo. Il 10 luglio al via il controesame
Nessun rapporto con famiglie della ‘ndrangheta di Capo Rizzuto, quindi nessun «voto di scambio», ma solamente un appuntamento politico-elettorale, in presenza dell’avvocato Paolo Colosimo e di Nicola Di Girolamo, in seguito eletto senatore. Così Gennaro Mokbel ha risposto alle domande del PM Bombardieri in merito all’incontro avvenuto nel 2008 nel paese del crotonese con Franco Pugliese, già condannato a 4 anni e 8 mesi lo scorso luglio 2011 dal GUP Massimo Battistini per vari capi di imputazione fra cui la «minaccia volta ad impedire il libero esercizio del diritto di voto».
Con l’udienza di ieri, davanti ai giudici della Prima Sezione penale del Tribunale di Roma presieduta da Giuseppe Mezzofiore, si è concluso l’esame di Gennaro Mokbel, secondo gli inquirenti il personaggio al vertice dell’associazione a delinquere al centro del processo per l’“Iva Telefonica”.
Le domande del PM Bombardieri si sono inoltre concentrate sui rapporti di Mokbel con il Maggiore della GdF Luca Berriola, su come lo avesse conosciuto, quando lo avesse incontrato e se conoscesse le sue funzioni all’interno della GdF. Mokbel ha risposto di averlo incontrato in alcune occasioni, ad esempio presso il circolo Tiro a volo a Roma o al ristorante capitolino Filadelfia, sostenendo però che si è sempre trattato di incontri occasionali, legati a rapporti di semplice frequentazione.
In merito ai rapporti con l’avvocato Paolo Colosimo, Mokbel ha confermato di conoscerlo da molto tempo, ma di averlo sempre, e solo, «inquadrato» come il legale di Fabio Arigoni.
Infine, Mokbel ha affermato di non aver mai conosciuto Edward Dines e Anthony O’Connor, cittadini inglesi, coinvolti nella parte dell’inchiesta sul riciclaggio. Altrettanto di non aver mai conosciuto Eugene Gourevitch, cittadino americano di origine kirghiza, coinvolto – secondo i PM – nel finanziamento dell’operazione “Traffico Telefonico”.
Il 10 luglio al via il controesame.