“Iva Telefonica”: il traffico era reale
Il professor Cusani, teste della difesa di Focarelli, dimostra in aula che l’attività di Phuncard e “Traffico Telefonico” non era fittizia. La testimonianza prosegue oggi
Le attività oggetto dell’inchiesta “Iva Telefonica” non erano fittizie ma corrispondevano ad effettivi volumi di traffico. È questo il risultato della testimonianza del professor Roberto Cusani, ordinario di telecomunicazioni alla Sapienza di Roma, che ieri ha deposto davanti al Collegio della Prima Sezione penale presieduto da Giuseppe Mezzofiore. Il professor Cusani, citato dalla difesa di Carlo Focarelli, ha ribadito in questo modo il parere già avanzato da altri esperti. Ma il suo contributo, estremamente chiaro e sintetico, dai toni didattici, è stato seguito con grande attenzione. Cusani ha dimostrato, grafici alla mano, che i tabulati corrispondono ad attività effettivamente svolte.
La testimonianza del professor Cusani occuperà probabilmente anche larga parte dell’udienza odierna. Ieri, del resto, la seduta è ripresa solo nel primo pomeriggio per consentire la partecipazione al funerale del sostituto procuratore Alberto Capena, improvvisamente scomparso pochi giorni fa.
La giornata odierna, una volta esaurita la testimonianza dell’esperto, proseguirà con l’audizione di alcuni dei testi che mancano ancora all’appello prima di passare all’arringa conclusiva della pubblica accusa che non comincerà, probabilmente, prima di fine novembre.