Lo sfogo di Silvio Scaglia: La giustizia dovrebbe essere rapida
da: Unione Sarda
“La giustizia dovrebbe essere rapida”: Silvio Scaglia, ex ad di Fastweb, dal carcere di Rebibbia parla di “pena preventiva” e sostiene la necessità di una riforma della giustizia. In un incontro con il deputato del Pdl Giorgio Stracqudanio, riportato dal Giornale, Scaglia racconta la vicenda del suo coimputato Mario Rossetti
“E’ stato arrestato come me. In una notte gli sono stati bloccati tutti i conti correnti. La sua famiglia, moglie e figli, non aveva neppure i soldi per fare la spesa, mangiare, vestirsi: vanno avanti con la solidarietà degli amici. Cos’è tutto questo, una pena preventiva? Non credo che accada in molti Paesi del mondo”.
In merito alla riforma della giustizia, “penso che la separazione delle carriere sia una cosa necessaria”, afferma Scaglia. “Il sistema giudiziario italiano è un corpo unico, compatto autoreferenziale. Non c’è un organo di controllo esterno e indipendente a cui appellarsi o che verifichi la sua azione”.
chiedono di avere fiducia nella giustizia, poi si comportano da assoluti incivili, invertono l’onere della prova, intercettano le telefonate dei cittadini e sulla base di un sopruso, perché tale è ascoltare le telefonate altrui, si inventano incriminazioni e diffamano cittadini onesti senza alcun motivo se non quello di crearsi fama e visibilità personali, incarcerano le persone solo con funzione coercitiva, al solo scopo di far confessare ciò che vogliono sentirsi dire per accreditare le loro tesi, non pagano mai i loro errori e quand’anche vengono pizzicati la casta si autoassolve e si autocelebra, una vera vergogna che infama la patria del diritto e decreta la morte civile di chi incorre nelle loro trappole, dopo tutto ciò non posso far altro che dichiarare tutta la mia solidarietà a SILVIO SCAGLIA, E LA MIA IMPOTENTE RABBIA, QUESTA E’ INCIVILTA’