Cicchitto: su Scaglia interverremo ogni giorno
“Interverremo ogni giorno sulla vicenda di Silvio Scaglia”.
Scende in campo con questa dichiarazione il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, intenzionato non solo a contestare “un evidente abuso della custodia cautelare” ma anche a sconfiggere “una inquietante operazione silenzio” che, a quasi ottanta giorni dall’ingresso dell’ingegner Scaglia nel carcere romano, minaccia di avallare una grave violazione del diritto.
“E’ del tutto ingiustificato – afferma Cicchitto – che dal 26 febbraio scorso non è uscito dal carcere una persona che, alla notifica del mandato d’arresto spiccato nei suoi confronti quando si trovava all’estero, ha fatto immediato ritorno in Italia per costituirsi alla Guardia di Finanza e mettersi a disposizione dell’autorità giudiziaria”.
Si allarga così il fronte della solidarietà contro il protrarsi dei limiti alla libertà personale di Scaglia, imprenditore ed innovatore trattato alla stregua di un pericoloso criminale comune, per cui si è pronunciato un fronte bipartisan che, oltre ad intellettuali ed esponenti della comunità economica, annovera esponenti sia del centro destra che dell’opposizione.
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4 Commenti a “Cicchitto: su Scaglia interverremo ogni giorno”
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“su Scaglia interverremo ogni giorno” – n.ma dichiarazioni di principio dei Politici.
Ma la gente che lavora ha perfettamente capito che tra le parole (dei politici) ed i fatti non esiste concatenazione di causa-effetto.
Ultimamente mi ha particolarmente impressionato quanto detto da un dipendente di azienda storica del VCO che, alla presenza dell’ex Ministro del lavoro disse: “promettete senza poter mantenere e non capite le nostre esigenze”.
Forse se prima o poi avremo un Ministro dell’Industria, riusciremo a salvare almeno una parte della industria manifatturiera italiana.
Leggo solo adesso l’articolo scritto da Ubaldo casotto su Riformista che il signor Morgigni e’ canditato per Magistratura Indipendente al CSM.
Spero che chi di dovere faccia opportune valutazioni. Gli inquisitori non vanno piu’ di moda.
Oh, finalmente qualcosa di un po’ più concreto! Almeno nella promessa quotidianità dell‘azione.
Fino a ieri ero a ri-ri-richiedermi perché i politici con sale in zucca non si dessero finalmente una smossa, se non a parole. (Che, come è noto, stanno a zero.)
Pensavo: ce ne saranno pure tre o quattro che abbiano nell’armadio solo scheletrini mignon, tali da non attrarre l’attenzione vendicativa degli osteologi togati!
Rincaro la dose: ormai si manifesta pubblicamente per ogni minuzia.
Che cosa si aspetta per organizzare qualcosa per Silvio Scaglia?
Si potrebbe scegliere tra le coreografie più in voga: cortei, fiaccolate, girotondi, lenzuolate…
Specialmente sagre con pane e porchetta: quest’ultima sottilmente allusiva; il resto, very attractive.
Tornando seri, tempo fa il quotidiano “La Repubblica” – campione di reiterazione (e basta) – pubblicò in prima pagina le stesse «10 domande» bislacche: per tre mesi di seguito o giù di lì.
Non c’è alcun giornale che voglia fare lo stesso, rivolgendo 10 domande – però sensate – ai magistrati che tengono in ostaggio Silvio Scaglia?
Non c’è alcun editore che possa regalare loro una copia-pocket di “Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria?
Anche a fumetti, se esistente!
Faccio un appello anche alle valenti ricamatrici, che vogliano confezionare un bavaglino togato e ricamato a piccolo punto con la frase di Beccaria:
“Non vi è libertà ogni qual volta le leggi permettono che in alcuni eventi l’uomo cessi di essere persona e diventi cosa”.
E faccio pure un appello a Fabrizio Cicchitto: finalmente ho sentito suonare le trombe del Diritto inalienabile di ogni uomo.
Facciamo che non si trasformino in trombette di Carnevale!
E dunque ci dica COME s’intende intervenire. Grazie.