Il Sole 24 Ore: “Solo lo Stato parte civile al processo tlc”
Oggi sul quotidiano, la decisione presa ieri dai giudici di “rigettare le richieste di Fastweb, Tis e Swisscom Italia di essere ammesse come parti civili”. Sì, invece, all’Avvocatura di Stato
Non vi può essere “pretesa risarcitoria” da parte di Fastweb e Telecom Italia Sparkle per il motivo che tali società “in ultima analisi hanno posto la loro condotta non solo nell’interesse o a vantaggio degli enti medesimi, bensì nello specifico addirittura in concorso”. Così, in un articolo pubblicato quest’oggi sulla terza udienza del “Processo Carosello” tenuta ieri nel Tribunale di Roma, Monica D’Ascenzo sul Il Sole 24 Ore sintetizza la decisione dei giudici di rigettare l’istanza delle due società di tlc di essere ammesse come parti civili. Rigetto che ha riguardato anche Swisscom Italia, pur con motivazione diversa (la mancanza di “danno diretto”), mentre è stata accolta l’Avvocatura dello Stato.
Sulla decisione del collegio dei giudici – si legge ancora “Ha espresso soddisfazione la difesa di Silvio Scaglia, rappresentata da Antonio Fiorella e Pier Maria Corso, “perché il tribunale di Roma ha condiviso le richieste avanzate”.
“Nell’udienza di ieri – continua l’articolo – altri legali degli imputati hanno presentato eccezioni per la violazione del diritto di difesa dal momento che una parte consistente della documentazione oltre a supporti, anche elettronici, non sono stati messi a disposizione o non erano concretamente utilizzabili, non consentendo quindi un’organizzazione completa della difesa”. Inoltre, altri legali difensori hanno “sollevato l’eccezione di nullità del decreto di rinvio a giudizio immediato”.
Anche il quotidiano Il Messaggero riporta la cronaca dell’udienza sottolineando come l’istanza delle società tlc sia stata “rigettata dai giudici della Prima sezione del Tribunale di Roma, nonostante il parere favorevole della Procura”.
Prossima udienza il 21 dicembre, quando dovrebbero concludersi le presentazioni delle eccezioni preliminari dei collegi di difesa. Eccezioni sulle quali i giudici si esprimeranno, probabilmente alla ripresa del processo l’11 gennaio.