Libero: “Italia condannata per inciviltà”
Intanto Silvio Scaglia resta sotto custodia
“L’Italia è stata condannata per inciviltà ma la notizia non trova neanche spazio sulle prime pagine”. Inizia così il commento di Davide Giacalone su Libero dall’eloquente titolo Censurata anche l’Europa se condanna la giustizia italiana. “Se è la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo a sentenziare che la nostra giustizia fa schifo improvvisamente diventiamo tutti muti, incapaci di commento alcuno”.
E così, complice la sudditanza dei media, si consolida un bilancio desolante. “Non a caso – aggiunge Giacalone – non s’invocano neanche più processi giusti e ragionevoli mentre si parla sempre di arresti preventivi”. Ma come non notare, aggiunge Giacalone parlando dello “sproposito” del ministro Gasparri, che in questo stesso Paese “Silvio Scaglia è detenuto da quasi un anno senza che nessuno lo abbia mai condannato a nulla?”.
Il bilancio di fine anno, insomma, è fallimentare. Da una parte una situazione “incivile”, di cui paga il prezzo chi, come Silvio Scaglia, si è messo subito a disposizione di questa giustizia. Dall’altro, un sistema che non riesce a garantire tempi di giudizio compatibili con la realtà economica del Paese.
Lo ha notato Giovanni Gentile, presidente di Confindustria Firenze, in occasione della conferenza stampa di fine anno dell’associazione. “Neanche all’epoca di Mani Pulite – ha detto – le conseguenze economiche sono state così rilevanti. Raccomanderei, e so che mi attirerò qualche strale, tempi brevi“. Strale per strale, c’è da augurarsi che nel 2011 venga finalmente approvata la riforma della legge 231. Del resto, “la responsabilità di impostare le riforme – ammonisce ancora Giacalone – cade su chi ha la maggioranza. Oramai dovrebbe essere chiaro che l’Italia è in vicolo cieco, per giunta rissoso e maleodorante: va sfondato, deve esserci ossigeno e giustizia per tutti”. Anche per Silvio Scaglia, che s’avvia a celebrare dieci mesi di custodia cautelare senza condanna.
E poi l’Italia avrebbe pure da brontolare sulla Giustizia indiana
Victa iacet pietas, et Virgo caede madentes,
ultima caelestum, terras Astraea reliquit.