L’avvocato Ursini: “Scagionato da una mail”
“Andiamo a pranzo ma non far venire Roberto Contin, così possiamo parlare”. Questo il documento, ora agli atti del processo, che il legale dell’ex responsabile “wholesale” di Fastweb, cita a discolpa del proprio assistito su Panorama Economy. Ma, aggiunge: “Si rifiuta l’idea che abbia potuto non sospettare nulla”. E sulla carcerazione preventiva: “Una misura ingiustificabile, vista l’impossibilità, perfino in astratto, di reiterazione del reato”
«“Andiamo a pranzo, ma non far venire Roberto Contin, così possiamo parlare”. Firmato Carlo Focarelli, colui che la Procura di Roma considera la mente di tutta la “frode Carosello”. La mail che Focarelli invia all’ex dipendente Fastweb, Giuseppe Crudele, è ora agli atti del processo. Il documento dovrebbe, a tutti gli effetti, costituire una prova a discolpa per Roberto Contin, ex responsabile “wholesale” (traffico all’ingrosso, ndr.) di Fastweb: se c’è un’associazione a delinquere e qualcuno ne viene intenzionalmente tenuto alla larga, a rigor di logica è difficile considerarlo un “associato”. E infatti Contin si è sempre dichiarato innocente. Ma così non è, secondo i PM romani, che il 23 febbraio 2010 ne hanno chiesto l’arresto e che tuttora si trova ai “domiciliari”. Spiega il suo legale Gildo Ursini: “In relazione all’inchiesta Traffico Telefonico il mio assistito è accusato del solo delitto associativo e non di frode fiscale”. Insomma, per i PM si sarebbe associato ma senza alcuno scopo di reato: davvero uno strano comportamento. Anche perché il suo nome non risulta da intercettazioni e mai un euro è finito nelle sue tasche. “In realtà –aggiunge il legale – l’accusa si fonda sul fatto che Contin firmava i contratti ed era responsabile di quel perimetro aziendale. Si rifiuta l’idea che abbia potuto non sospettare nulla, rispetto ad un contratto standard, tipico per operazioni commerciali di quel genere”. Ma intanto Contin resta detenuto: “Una misura ingiustificabile – conclude Ursini – vista l’impossibilità, perfino in astratto, della reiterazione del reato, dopo che Fastweb ha scisso in altra società il business wholesale”».