“Iva Telefonica”. Tutti fuori dal carcere
Arresti domiciliari agli ultimi tre detenuti. Si riprenderà l’11 luglio con la testimonianza del capitano De Lellis
Nel pomeriggio di ieri sono stati concessi gli arresti domiciliari agli ultimi tre imputati del processo “Iva telefonica” ancora in carcere: Luca Breccolotti, Silvio Fanella e Luigi Marotta.
La decisione è arrivata poche ore dopo la conclusione dell’udienza numero 36, interamente dedicata alla richiesta di sospensione dei termini, così come chiesto dai rappresentanti della Procura.
Nel corso dell’udienza, preceduta dalla notizia della scarcerazione avvenuta sabato sorso di Carlo Focarelli, i legali degli imputati avevano sollevato le loro eccezioni alla richiesta della Procura di sospensione dei termini davanti al Collegio della Prima Sezione penale presieduto dal dottor Giuseppe Mezzofiore.
La mattinata è stata caratterizzata anche dalla lunga dichiarazione spontanea di Luigi Marotta che ha protestato la sua innocenza sottolineando che, tra l’altro, tra il 2004 e il 2006 – l’arco di tempo in cui si è sviluppata la presunta truffa –, si trovava incarcerato in Inghilterra. Il denaro che, secondo l’accusa, gli era stato girato da Focarelli, a detta di Marotta, altro non era che un credito effettivo da lui vantato nei confronti dello stesso Focarelli.
Il processo riprenderà il prossimo 11 luglio, con tutti gli imputati a piede libero o agli arresti domiciliari, con la ripresa della testimonianza del capitano dei ROS Francesco De Lellis. In quell’occasione verrà comunicato quanto stabilito dal Collegio sulla richiesta, avanzata nello scorso marzo dalla Procura, di sospendere i termini. Ma non è escluso che la decisione venga depositata prima in cancelleria.
In sostanza, il Tribunale può:
a) far cessare le misure di custodia cautelare a carico dei detenuti;
b) respingere le eccezioni delle difese, confermando il regime di detenzione. In tal caso, è probabile che il Collegio aderisca alla richiesta di alcuni difensori, tra cui l’avvocato Bruno Naso, legale di Breccolotti, di celebrare il processo anche durante le ferie di agosto.