Fattore Umano | Un Vademecum sui diritti-doveri dei detenuti
Italo Tanoni, Ombudsman regione Marche: «Nei colloqui con i detenuti ho capito le difficoltà di molti, soprattutto stranieri, a capire come funziona il carcere in Italia». Da qui l’idea di uno piccolo volume per facilitare l’accoglienza in un ambiente «spesso invivibile»
Parte oggi nei 7 istituti penali delle Marche la distribuzione di un “Vademecum” stampato in 1500 copie da distribuire in ogni cella. Tradotto in 8 lingue (nei sette istituti di pena marchigiani, quasi la metà dei reclusi, il 44% di 1.186, sono stranieri, ndr.) – intende spiegare a chi entra in carcere, oltre ai doveri, i propri diritti. «Alcuni – spiega il Dott. Tanoni – sono sacrosanti come il rispetto per la persona, la salute, l’istruzione, l’informazione, altri un po’ meno, soprattutto nel vissuto quotidiano: il lavoro anche interno al carcere e le misure trattamentali, ad esempio, sono scarsamente diffusi». Con il risultato che – sottolinea il Garante – «la maggior parte dei detenuti vive la propria giornata nella noia più completa dentro lo spazio angusto di una cella, senza far nulla».
Il volumetto, visionato prioritariamente sia da alcuni Direttori delle carceri marchigiane sia da rappresentanti della polizia penitenziaria, contiene anche informazioni per i famigliari dei detenuti: gli indirizzi di alcune case alloggio utili per le visite dei famigliari ai parenti in carcere. Ci sono anche i recapiti delle principali associazioni di volontariato che operano all’interno dei 7 istituti penali delle Marche. Inoltre – spiega il Prof. Tanoni – «vengono chiariti ruolo e funzioni del garante dei diritti dei detenuti e le modalità per chiedere il suo intervento».
Oggi verrà fatta la prima distribuzione di 150 copie nelle celle di Montacuto. «Sarò io stesso – spiega il Prof. Tanoni – a consegnarle alla Direttrice Dott.ssa Santa Lebboroni, accompagnato da una folta schiera di Consiglieri regionali che andranno in visita all’Istituto». Nelle prossime settimane la distribuzione sarà completata anche nelle altre realtà carcerarie marchigiane. «Il soprattutto patrocinio del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e del PRAP (Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria) – sottolinea il Garante – rappresenteranno il passe par tout per l’effettiva distribuzione del Vademecum».
Il Vademecum del carcere è scaricabile qui.