Contin: «Agli occhi di Fastweb, tutto regolare»
Interrogato oltre 5 ore dai PM, il manager della società tlc ha ribadito in aula quanto dichiarato nell’interrogatorio del febbraio 2010. L’operazione Traffico Telefonico non destava alcun sospetto
Agli occhi di Fastweb l’operazione Traffico Telefonico era del tutto regolare, non appariva alcuna anomalia, non vi erano ragioni di sospetto. È quanto ribadito in aula, nel corso dell’udienza di ieri, da Roberto Contin, manager di Fastweb, ex direttore Large Account della società telefonica.
Davanti ai giudici della Prima Sezione penale del Tribunale di Roma, presieduta da Giuseppe Mezzofiore, Contin ha così ripetuto quanto già dichiarato fin dal primo interrogatorio, avvenuto in carcere nel febbraio 2010, compreso il fatto che all’epoca dell’operazione Phuncard era dirigente dell’area di Torino di Fastweb, dunque non ha avuto nulla a che fare con l’operazione.
L’esame del manager, rinviato per le conclusioni alla prossima udienza del 27 marzo, è durato oltre cinque ore, durante le quali il PM Bombardieri ha ripercorso le tappe delle vicende oggetto del processo, senza tuttavia muovere alcun addebito diretto, con atti o documenti, nei confronti di Contin.
In particolare, in merito a Traffico Telefonico, Contin ha chiarito in aula che, per la sua posizione ricoperta in Fastweb all’epoca dei fatti, non ebbe esitazioni nel firmare i contratti con il cliente, la società Diadem, e con il fornitore, la società I-Globe, non ravvisando ragioni per dubitare della regolarità dell’operazione commerciale.