“Iva Telefonica”. Si riprende con Focarelli
Terza udienza dedicata all’esame dell’imprenditore. Nella prossima udienza spazio al consulente tecnico di TIS. Poi riprenderà il controesame del teste
In un’aula diversa (quella della Quarta Sezione, ndr.) riprende domani, di fronte al Collegio giudicante della Prima Sezione Penale del Tribunale di Roma presieduto da Giuseppe Mezzofiore, l’esame di Carlo Focarelli. È possibile, ma non sicuro, che l’udienza sia sufficiente ad esaurire l’interrogatorio del teste, imputato al processo per l’“Iva Telefonica”. È assai probabile, quindi, che l’audizione del teste prosegua nelle prossime sedute: quella del 13 aprile prossimo sarà comunque riservata alla testimonianza del perito tecnico di Telecom Italia Sparkle, che poi dovrà recarsi all’estero per improrogabili impoegni di lavoro. Il controesame delle difese a Focarelli, perciò, è fissato per il 17 aprile.
L’esame di Focarelli nell’udienza del 31 marzo ha avuto per oggetto i rapporti dell’imputato con Gennaro Mokbel e Fabio Arigoni. Più un resoconto approfondito del quadro societario che si era delineato al momento dell’avvio del “business” relativo al Traffico Telefonico quando, una volta esaurita la funzione societaria di CMC, l’operazione fu messa in capo alla società Ubique. Nel corso dell’udienza è stato dato dal PM Giovanni Bombardieri ampio spazio alla ricostruzione dei rapporti tra Carlo Focarelli ed Eugene Gourevitch, cittadino americano di origine kirghiza, coinvolto nel finanziamento dell’operazione.
In precedenza, il teste aveva risposto a domande sulle ’operazione Phuncard a partire dai primi contatti con Fastweb, con cui il teste aveva già avuto rapporti tramite la sua CMC, attraverso Bruno Zito fino al termine dell’operazione, compreso il periodo di sospensione del business “Phuncard” chiesto da Fastweb. Focarelli per l’occasione aveva sottolineato che il rapporto tra lui e Fastweb era stato improntato alla più assoluta normalità commerciale.