«Nessun ruolo attivo nelle operazioni tlc»
Così Gennaro Mokbel in aula al PM Bombardieri. «Mi sono limitato – ha aggiunto – a far incontrare Murri e Arigoni con Focarelli»
Nessun ruolo attivo nelle operazioni Phuncard e Traffico Telefonico, se non quello di avere messo in contatto Augusto Murri (ex Broker Management) e Fabio Arigoni (ex Telefox e Telefox International) con Carlo Focarelli (ex CMC).
È quanto dichiarato ieri in aula da Gennaro Mokbel, considerato dagli inquirenti al vertice dell’associazione a delinquere, interrogato dal PM Giovanni Bombardieri nel corso del processo per l’Iva Telefonica che si svolge presso la Prima Sezione penale del Tribunale di Roma, presieduta da Giuseppe Mezzofiore.
In particolare, Mokbel ha sostenuto di essersi limitato a far incontrare i tre protagonisti della vicenda, avendo saputo che avevano progetti imprenditoriali da sviluppare. Salvo poi disinteressarsene e intervenire solamente nel ruolo di “paciere” in presenza di tensioni interpersonali fra gli stessi Murri, Arigoni e Focarelli.
In sostanza Mokbel ha negato di aver mai partecipato attivamente alle varie operazioni Phuncard e Traffico Telefonico, di cui – ha aggiunto – «tecnicamente non sapevo nulla».
Sempre rispondendo alle domande del PM, in un passaggio Mokbel ha aggiunto di aver a un certo punto sospettato «qualcosa che non andava», poiché al termine dell’operazione Phuncard (inizio 2004, ndr.) sia Murri che Arigoni cominciarono a fare una vita dispendiosa, comprando auto e barche di lusso. A un certo punto – ha detto ancora Mokbel – ne ho anche chiesto conto, ma ricevendone solo risposte evasive.
Poco prima del termine dell’udienza il PM Bombardieri ha iniziato a rivolgere a Mokbel domande relative a conversazioni intercettate nelle quali si parlava di indagini in corso. E proprio su questi temi dovrebbe riprendere la prossima udienza fissata per il 14 giugno.
All’esame e controesame di Mokbel verranno anche dedicate le udienze del 25 giugno e del 3 luglio, mentre per il 26 e 28 giugno il calendario rimarrà invariato con in aula alcuni testi a difesa, come già previsto.