Archivi per la categoria ‘Ultimi sviluppi’
“Iva Telefonica”: prosegue l’arringa del PM
Il dottor Bombardieri ribadisce le accuse sul traffico telefonico. Domani le richieste sui singoli imputati
Seconda giornata dedicata alla requisitoria della pubblica accusa al processo per l’”Iva Telefonica”. Davanti al Collegio della Prima Sezione penale del Tribunale di Roma, presieduto da Giuseppe Mezzofiore, il pubblico ministero Giovanni Bombardieri, si è soffermato sulle caratteristiche delle Phuncard, completando l’esame della dottoressa Francesca Passaniti, e dell’operazione “Traffico Telefonico”, affrontata sia dal punto di vista tecnico (secondo le tesi della pubblica accusa il traffico risulta inesistente) che degli aspetti commerciali dell’affare, sottolineando la mera circolarità dei flussi finanziari.
L’arringa del dottor Bombardieri proseguirà nell’udienza di domani, giovedì 7 febbraio. L’analisi del PM si soffermerà innanzitutto sull’aspetto dei presunti illeciti tributari e del reato di riciclaggio. Poi si passerà all’esame della posizione dei singoli imputati.
“Iva Telefonica”: è iniziata la requisitoria dei PM
Il dibattimento, secondo il PM, avrebbe confermato tutte le accuse
È iniziata, con la requisitoria dei PM Francesca Passaniti e Giovanni Bombardieri, la fase conclusiva del processo per l’”Iva Telefonica” che si celebra davanti al Collegio della Prima Sezione penale del Tribunale di Roma presieduto da Giovanni Mezzofiore.
Si è trattato di un lungo intervento, quasi sei ore in tutto, che proseguirà nelle prossime due udienze. Per prima ha parlato il PM Passaniti che ha introdotto in via generale le tesi dell’accusa, valorizzando in particolare l’argomento secondo il quale le operazioni, per via della circolarità dei flussi finanziari, sarebbero del tutto fittizie. Il PM ha poi esaminato la vicenda dal punto di vista degli ipotetici collegamenti esistenti tra i promotori della frode e le società telefoniche, per poi esaminare l’operazione “Phuncard”.
Dopo la pausa, è stata la volta del dott. Giovanni Bombardieri, che si è concentrato in particolare sul valore degli elementi emersi per l’accusa di associazione a delinquere. A questo scopo il PM si è soffermato sui legami tra Gennaro Mokbel e gli indagati a lui più vicini. La requisitoria prosegue oggi.
“Iva Telefonica”: inizia la requisitoria del PM
Inizia il 4 febbraio la fase delle conclusioni del processo. L’arringa dei PM occuperà anche le sedute del 5 e del 7 febbraio, seguita dalle richieste delle parti civili. Poi la parola passerà alle difese. La discussione dovrebbe chiudersi il 18 aprile
Il processo in primo grado per l’“Iva Telefonica” entra nella sua fase finale. Comincia lunedì 4 febbraio, presso l’aula della Prima Sezione penale del Tribunale di Roma, l’esposizione delle conclusioni da parte del pubblico ministero. Il dottor Giovanni Bombardieri terrà la sua arringa davanti al Collegio presieduto da Giovanni Mezzofiore. La requisitoria, secondo il calendario predisposto dal Collegio, dovrebbe occupare anche le sedute del 5 e del 7 febbraio prossimo mentre alle richieste delle parti civili è stata riservata l’udienza dell’11 febbraio.
La parola passerà alle difese dal giorno 15 febbraio. Secondo il calendario (indicativo) la fase delle conclusioni dovrebbe concludersi il prossimo 18 aprile. Ma sono già state fissate alcune udienze di “riserva” nel caso di slittamento per cause maggiori: il 7, il 9 e il 13 maggio.
Il Capitano Catesi chiude il dibattimento
L’ultima deposizione al processo per l’“Iva Telefonica”. La requisitoria del PM inizierà il 4 febbraio. La fase della discussione potrebbe chiudersi il 18 aprile
Si è svolta ieri mattina la prima udienza del 2013 del processo per l’“Iva Telefonica” con una “coda” alla fase dibattimentale, Si è tenuta infatti l’audizione del Capitano del Carabinieri Corrado Catesi, chiamato a deporre dalla difesa di Gennaro Mokbel. Il teste, all’epoca dei fatti operativo nel Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, era stato contattato dai Ros per la classificazione e la valutazione delle opere sequestrate a casa di Mokbel, operazione che si è conclusa con la realizzazione di un fascicolo fotografico delle opere, senza però un’effettiva valutazione del materiale sequestrato.
L’udienza di ieri mattina, di fronte al Collegio della Prima Sezione penale del Tribunale di Roma presieduto da Giuseppe Mezzofiore, si è conclusa con le dichiarazioni spontanee di Aurelio Gionta.
Il Tribunale ha infine aggiornato il calendario delle prossime udienze:
- Febbraio: 4, 5 e 7 per la requisitoria PM, 11 per la conclusione Parte Civile. Seguiranno le udienze nei giorni 15, 19, 21 e 22
- Marzo: 4, 11, 14, 15, 18, 20 e 22
- Aprile: 9, 11, 12, 17 e 18
Il Tribunale ha inoltre fissato come date per udienze di “riserva” in caso di slittamento: 7, 9 e 13 maggio.
“Iva Telefonica”, le arringhe dei PM slittano al 4 febbraio
L’udienza di martedì 15 gennaio sarà dedicata all’audizione del teste Catesi, convocato su richiesta della difesa di Mokbel
La prima udienza del 2013 del processo per l’“Iva Telefonica” sarà dedicata all’ultimo atto della fase dibattimentale con l’audizione del teste Catesi, convocato su richiesta della difesa di Gennaro Mokbel.
Slitta invece al 4 febbraio, per motivi non inerenti al processo, l’avvio della fase documentale. Solo in quella data prenderà il via la discussione da parte della pubblica accusa. Prima dell’inizio dell’udienza davanti al Collegio della Prima Sezione penale del Tribunale di Roma presieduto da Giuseppe Mezzofiore, verrà comunque comunicato il nuovo calendario del processo in sostituzione del precedente ove erano già state definite le date di diciotto udienze per le arringhe della pubblica accusa e delle parti da tenersi entro il prossimo 18 marzo.
“Iva Telefonica”: il processo riprende il 15 gennaio
Esaurita la fase dibattimentale, comincia la discussione finale. Martedì comincia l’arringa della pubblica accusa. Il Collegio ha fissato le udienze (in tutto 18) fino al 18 marzo
Si riparte. Esaurita prima della pausa festiva la fase dibattimentale, il processo per l’“Iva Telefonica” riprenderà martedì prossimo, il 15 di gennaio, con la discussione finale.
A prendere la parola per prima sarà la pubblica accusa, alle cui conclusioni sono state riservate altre due udienze, il 17 ed il 18 gennaio.
La parola passerà poi alle difese. L’agenda prevede che i primi ad intervenire siano i difensori degli imputati che operavano in Telecom Italia Sparkle. Poi toccherà ai legali dei manager di Fastweb.
Il calendario stilato dal Collegio della Prima Sezione penale del Tribunale di Roma, presieduto da Giuseppe Mezzofiore, ha previsto per esaurire la fase delle conclusioni 18 udienze. La discussione dovrebbe esaurirsi il prossimo 18 marzo.
“Iva Telefonica”. Acquisite le ultime testimonianze
Acquisita via rogatoria la deposizione per sommaria informazione dell’avvocato Chandra. La discussione finale comincerà il 15 gennaio
Ultime battute della fase dibattimentale del processo sull’“Iva telefonica” in corso presso la prima sezione penale del Tribunale di Roma. Ieri, la Corte presieduta da Giuseppe Mezzofiore ha acquisito la deposizione di due testi, i signori Lanoce e Revetto, chiamati dalla difesa di Gennaro Mokbel per attestare la regolarità della provenienza delle opere d’arte dell’imputato.
È stata poi acquisita, attraverso rogatoria, la testimonianza per sommaria informazione in arrivo dall’avvocato Chandra, professionista asiatico utilizzato da Marco Toseroni a Singapore. Prima della conclusione del dibattimento ci sarà ancora l’acquisizione di alcuni documenti chiesti da alcune difese.
Poi toccherà al pubblico ministero dare il via alla fase della discussione finale che comincerà il prossimo 15 gennaio. È stato diramato anche il calendario delle udienze successive fino al prossimo 18 marzo. Sarà cura del blog pubblicare prossimamente l’intera agenda.
“Iva Telefonica”, sarà ascoltato il teste Chandra
Il Collegio ha distribuito il calendario «provvisorio» per le udienze dedicate alle discussioni delle parti. Si potrebbe cominciare il 15 gennaio. L’ultima data calendarizzata è il 18 aprile
Al processo sull’“Iva Telefonica” in corso presso la Prima Sezione penale del Tribunale di Roma ci sarà una coda di testimonianze. Il Collegio, presieduto da Giuseppe Mezzofiore, ha infatti accolto le richieste di alcuni difensori in merito all’audizione di alcuni testi in base all’articolo 507 del codice di procedura penale che consente, al termine dell’istruttoria dibattimentale, l’acquisizione di prove che risultino «assolutamente necessarie».
In particolare, è stata accolta la richiesta dell’avvocato Ambra Giovene, difensore di Gennaro Mokbel, la testimonianza dell’avvocato Chandra, professionista asiatico utilizzato da Marco Toseroni a Singapore. L’audizione del teste dovrebbe avvenire il prossimo 13 dicembre ma il condizionale è d’obbligo perché prima occorrerà rintracciare il professionista. Non è escluso, perciò, che la testimonianza possa slittare in altra data.
Intanto il Collegio ha messo a punto un’ipotesi di calendario da gennaio al prossimo aprile, fissando in via provvisoria le date in cui prevedere le discussioni da parte della pubblica accusa e delle difese.
Il Collegio ha voluto mettere a verbale l’assoluta «provvisorietà» del calendario, subordinato ad alcune condizioni. La più rilevante consiste nella necessità per i membri del Collegio di essere liberati dal Presidente del Tribunale dalle udienze monocratiche previste negli stessi giorni. La prima data “provvisoria” in cui potrebbe prendere il via la discussione da parte del pubblico ministero cade il prossimo 15 gennaio. L’ultima data del calendario “provvisorio” illustrato ieri dal Presidente Mezzofiore è quella del 18 aprile 2013.
“Iva Telefonica”: La difesa di Mokbel chiede tre confronti
Udienza dedicata alle richieste delle parti prima della conclusione del dibattimento. Il Collegio deciderà entro il 29 novembre. Verso la chiusura del dibattimento
Udienza caratterizzata ieri dalle richieste delle parti al processo per l’”Iva Telefonica” che si celebra presso la Prima Sezione penale del Tribunale di Roma presieduta da Giuseppe Mezzofiore. Alcuni difensori hanno chiesto di acquisire d’ufficio documenti o altri mezzi di prova anche ai sensi dell’articolo 507 del codice di procedura penale che, al termine dell’istruttoria dibattimentale, consente l’acquisizione di prove che risultino «assolutamente necessarie».
L’avvocato Ambra Giovene, difensore di Gennaro Mokbel, ha avanzato alla Corte diverse richieste, tra cui anche quella di procedere al confronto tra il suo assistito e il coimputato Fabio Arigoni e successivamente anche con Marco Massoli e Dario Panozzo. È stata chiesta anche la testimonianza dell’avvocato Chandra, professionista asiatico utilizzato da Marco Toseroni. Altri legali hanno chiesto di allegare agli atti diversi documenti.
Il Collegio si è riservato di aderire o meno alle richieste dei difensori. La decisione verrà comunicata nel corso della prossima udienza, fissata per il giorno 29 novembre. In quella data il collegio potrebbe anche comunicare, a fine del dibattimento, il calendario delle discussioni.