Commento dell’ On. Enrico Letta (Pd) sulla carcerazione preventiva
Si intensificano le prese di posizione del mondo politico intorno alla vicenda di Silvio Scaglia, il fondatore di Fastweb in carcere da ormai più di 70 giorni.
“Non si può non rimanere sbigottiti di fronte ai tempi della carcerazione preventiva, come nella vicenda che attualmente riguarda Silvio Scaglia” afferma infatti l’on. Enrico Letta, vicesegretario del Partito Democratico.
“I tempi della giustizia civile - sostiene ancora Letta – diventano spesso infiniti e stravolgono anche il merito della questione. Le riforme sono dunque necessarie”.
Quello di Letta non è l’unico intervento odierno di uomini politici del Pd in relazione alla carcerazione preventiva di Scaglia e al tema del funzionamento della giustizia in Italia. In mattinata, infatti, sulle colonne de Il Foglio, il deputato Pd Alessandro Maran, dopo aver definito ingiustificata e “scandalosa” la situazione di Scaglia, riflette in questo modo sul ruolo dei pm nel processo penale “qualche forma di responsabilità deve pur esserci, se non altro per verificare il modo in cui esercita la discrezionalità di cui inevitabilmente dispone”.
[...] vah Comunque qui gli unici intelligenti siamo io, Trilex, Ultima Legione e Marximiliano… Commento di Enrico Letta (Pd) sulla carcerazione preventiva | Silvio Scaglia Si intensificano le prese di posizione del mondo politico intorno alla vicenda di Silvio Scaglia, [...]
Mi auguro che a questa dichiarazione di intenti dell’on.le Letta seguano i fatti del partito che rappresenta che ricordo è alleato di chi ha usato la carcerazione preventiva in modo sistematico . Anzi proprio per l’uso eccessivo della carcerazione preventiva allora si modificò la legge con la formula attuale. E’ del tutto evidente che il sistema di giudizio attuale è del tutto autoreferenziale, lo sanno tutti quelli che ci lavorano o quelli come me che hanno subito 9 mesi di carcerzione preventiva per una bancarotta. IL vero scandalo sono la qualità dei GIP completamente appiattita sulle esigenze dei PM ( d’altronde sono colleghi e un favore a un collega non lo nega nessuno ) e i tribunali del riesame che stanno legiferando sempre in maniera più restrittiva , di fatto tornando alla situazione di prima. Per non parlare poi delle misure cautelari patrimoniali , usate come vere e proprie torture nei confronti dell’imputato, con formule fantasiose ( ” la capacità di ripetere il reato” ) che lasciano al giudice di fatto un potere assoluto. Il CSM è inesistente , è una grande cloaca politica che tutela solo e soltanto se stessa. Caro Letta, è proprio dal tuo movimento che dovrebbe partire una grande battaglia civile per affrontare il tema della giustizia penale perchè fino ad oggi quello che ha fatto è soltanto cavalcare le ire forcaiole e giustizialiste dei tanti ……
A Silvio Scaglia, tutta la mia comprensione e la mia preghiera….
Il cittadino, quello dall’atteggiamento non proprio esemplare, viene intercettato, seguito ecc. per assicurarlo alla giustizia; poi ad un certo punto viene fermato e cortesemente ospitato per un soggiorno obbligato al fine di essere interrogato con i tempi e le comodità dell’inquirente. Perchè nell’interesse del cittadino (fino a prova contraria non si parla di accusa se prima non sono state accertate le colpe) non si espletano questi esami, accertamenti che dir si voglia a stretto giro di posta? Al giudice dell’indagine preliminare non sono pervenuti tutti i documenti, rimandato, al giudice è successo un guaio in famiglia o lutto non è disponibile per la data del riesame, c’è un delegato che non si pronuncia (RIMANDATO) E COSI’ all’infinito. La riforma tanto preannunciata della giustizia è ancora lontana ed evidentemente nessuna corrente politica è veramente interessata a far sì che questo avvenga. Io da cittadina facente parte di una nazione che ha abolito a suo tempo la dittatura ed ha abbracciato la repubblica ed in primis la democrazia cristiana inorridisco di fronte al menefreghismo della classe politica che superficialmente si accosta al tema ma che insorge come punta da una tarantola se solo uno dei suoi membri viene toccato dalla cosiddetta “giustizia”. Perchè le indagini sono svolte esclusivamente dai carabinieri? Perchè non esiste più il corpo di polizia?
Perchè è stato dato loro così tanto potere? Perchè i giudici non sono solerti negli esami, nei riesami ecc. ? Sono tante le domande e sicuramente saranno tante le risposte fornite dal politico di turno, ma è anche vero che il cittadino deve essere innanzitutto rispettato, prima di essere giudicato. Ricordate il film “Detenuto in attesa dfi giudizio” con Alberto Sordi, passano gli anni ma questo grottesco carcerario mantiene intatta tutta la sua forza di denuncia polemica.
Io, da uomo della strada schifato da anni dall’Italietta, posso solo indignarmi e augurare al Dr. Scaglia, colpevole o innocente che sia, di tornare a casa dalla propria famiglia prima possibile.
La carcerazione preventiva utilizzata così è inumana e scandalosa, degna della peggior dittatura.
Monegasque