2 novembre: cambio di giudici per Telecom Sparkle – Fastweb
Alle 9.30 di martedì prossimo il presidente della Quarta sezione, Carlo Costantini, comunicherà ai legali e agli imputati lo spostamento del processo alla Prima sezione presieduta dal dottor Mezzofiore
Sarà un’udienza del tutto pro forma, ma con qualche vantaggio burocratico, quella che si terrà il prossimo 2 novembre, a partire dalle 9.30, presso la Quarta sezione penale del Tribunale di Roma in relazione al processo Fastweb – Telecom Sparkle. Infatti al presidente Carlo Costantini, affiancato dai due giudici a latere, toccherà il compito di “ufficializzare” ai legali (e agli imputati eventualmente presenti) lo spostamento del processo stesso alla Prima sezione, presieduta dal dottor Giuseppe Mezzofiore. L’udienza, ancorché formale, si è resa necessaria per evitare altrimenti di dover notificare brevi manu a tutti i legali e a tutti gli imputati il cambio sopraggiunto, con ulteriore dispendio di tempo.
Va ricordato che lo spostamento si è reso necessario dopo che gli avvocati di Gennaro Mokbel hanno segnalato un “vizio di forma”, vale a dire l’obbligo del Tribunale di assegnare i fascicoli alla sezione abbinata al PM che per primo risultò assegnatario del processo, nello specifico la dottoressa Francesca Passaniti.
Sempre la mattina del 2 novembre verrà comunicata la data di inizio del processo, presumibilmente il 23 novembre. Anche se poi, con ogni probabilità, il dibattimento subirà un immediato stop e riprenderà soltanto a gennaio. Questo perché la Prima sezione è attualmente impegnata nelle fasi conclusive del processo Cirio, la cui sentenza è attesa entro Natale.
Infine, il 18 novembre dovrebbe tenersi davanti al GUP la prima udienza destinata a discutere i riti “abbreviati” e i patteggiamenti, per gli imputati che hanno deciso di rinunciare a difendersi in aula.
E intanto l’ing. Scaglia aspetta ai domiciliari. Se non pagava l’iva, evadeva 200 miliardi di euro, ne patteggiava 20 adesso era già a piede libero. Ma siccome l’iva la pagava.. Così van le cose.
da pelle d’oca!
BASTA!!
Ma dove sono finiti i diritti dei cittadini??