Seduta omnibus per il processo “Iva Telefonica”
Sfilata di testimonianze di vari filoni dell’inchiesta: dalla campagna elettorale di Di Girolamo alla testimonianza del generale Raponi, oggi alla direzione Dia, a sostegno di Berriola. Si prosegue lunedì 15 con i testi di Giorgia Ricci
È stata un’udienza omnibus, in cui sono stati alcuni dei molti filoni del processo sull’“Iva Telefonica”. Ieri, davanti al Collegio giudicante della Prima Sezione penale del Tribunale di Roma presieduto da Giuseppe Mezzofiore sono comparsi i testi convocati dalla difesa di Aurelio Gionta, già amministratore della Global Phone Network. Hanno deposto prima il signor Ferruccio Gabriè, dipendente di Gionta, poi Monica Capanna e Marco Ingratta, all’epoca dipendenti di British Telecom, l’operatore telefonico con cui la società di Gionta ha sottoscritto a suo tempo un contratto di housing. Ingrotta, in particolare, ha dichiarato che Gionta si era rivolto a BT per ottenere una quantità di banda di trasmissione considerevole. Ha poi deposto Livia Tentella, la segretaria commerciale della Global Phone Network e lo Chef concierge dell’hotel Hassler Luciano Luciano Zamperlan.
Ieri sono poi stati chiamati a deporre i testi della difesa dell’avvocato Paolo Colosimo riaprendo il capitolo delle cene preelettorali e di festeggiamento per l’elezione di Nicola Di Girolamo in quel di Gioiosa Ionica. Ha testimoniato l’avvocato di Crotone Luigi Villirilli, esponente locale di AN, seguito da Franco Pugliese, già coinvolto in alcune inchieste sulla n’drangheta, titolare dell’albergo sede delle serate conviviale. Ha testimoniato anche il fotografo Francesco Pullano, autore delle foto in cui compaiono Gennaro Mokbel, Di Girolamo, Pugliese e l’avvocato Colosimo poi comparse su diversi media.
L’udienza ha visto anche la conclusione del testimoniale presentato dalla difesa del Maggiore Berriola. È stato sentito Il Generale GdF Maurizio Raponi attualmente alla Direzione Investigativa Antimafia, il quale ha riferito della serietà e della correttezza del Maggiore per averlo conosciuto al Nucleo Tutela Mercati tra gli anni 2007 e 2008.
Sono stati poi ascoltati dal Tribunale Gianluca Capasso e Vito Ambrosio i quali hanno smentito seccamente alcune importanti circostanze relative alle accuse rivolte al Maggiore Berriola dall’imprenditore Vito Tommasino. A questo proposito l’avvocato Giudice, difensore dell’Ufficiale della Guardia di Finanza, si è detto molto soddisfatto di quanto emerso durante l’udienza di ieri.
Dopo questa raffica di testimonianze, il processo riprende il 15 ottobre con i testi presentati dalla difesa di Giorgia Ricci.
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