Glossario

Come funziona la giustizia in Italia:

Il sistema giudiziario italiano prevede, dopo una fase di indagini, tre gradi distinti di giudizio: il primo grado e l’appello prevedono un giudizio che concerne anche le questioni di merito, mentre l’ultimo grado avanti la Suprema Corte riguarda le sole questioni di legittimità.

Mentre nei sistemi anglosassoni il pronunciamento di una giuria di primo grado fa cadere la presunzione di innocenza e rende la sentenza immediatamente esecutiva, in Italia l’imputato è considerato “presunto innocente” sino all’esaurimento di tutti i gradi di giudizio.

Le misure cautelari

Le misure cautelari, anche restrittive delle libertà personale dell’indagato, possono essere applicate da parte del Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pubblico ministero,  nella fase delle indagini solo ove ricorra il presupposto dei gravi indizi di colpevolezza unitamente alla sussistenza di particolari esigenze previste dalla legge (art. 273 c.p.p.) legate alla proficua esplicazione della fase investigativa, che consistono in particolare nel pericolo di fuga dell’indagato, nel pericolo di reiterazione del reato e nel pericolo di inquinamento delle prove. Si tratta dunque di presupposti stringenti che devono essere valutati con ancora maggiore rigore quando si tratti di applicare  la più afflittiva delle misure cautelari, la custodia cautelare in carcere, che costituisce l’ extrema ratio nel sistema della misure cautelari. Qurst’ultima deve infatti essere applicata solo se le altre misure ( arresti domiciliari, ecc..) non siano sufficienti a soddisfare le esigenze cautelari che vengano nello specifico in rilievo.

La durata della custodia cautelare può variare da tre mesi a un anno a seconda della gravità dei reati.

Il sistema giudiziario italiano non prevede il meccanismo della cauzione, ovvero del pagamento di una somma stabilita dal giudice per ottenere la scarcerazione di un indagato.

I tempi del processo

Come tutti sanno, uno dei più sentiti problemi dell’amministrazione della giustizia in Italia riguarda i lunghi tempi impiegati per la celebrazione dei processi, i quali – dopo indagini preliminari (spesso iniziata sulla base di sospetti, teoremi e presunzioni) aperte, chiuse e riaperte e tre possibili gradi di giudizio – possono anche protrarre per anni la qualità di imputato con grave pregiudizio familiare, sociale e lavorativo di chi è e rimane, nel frattempo, presunto innocente.

Il reato di associazione per delinquere

Il codice penale agli artt. 416 e 416 bis c.p.  prevede due fattispecie di  associazione a delinquere.

La prima (art.416 c.p.) concerne l’ipotesi in cui tre o più persone si associano per organizzare, promuovere o commettere qualunque tipo di reato, ipotesi che dunque va tenuta ben distinta dalle associazioni  di tipo mafioso, previste dal successivo art. 416 bis c.p.

All’ing. Scaglia è stata contestata la mera partecipazione  al’associazione a delinquere “semplice”, prevista dall’art.  416 c.p., realizzata  allo scopo di far commettere alla Società Fastweb  le frodi fiscali.

Nella prassi l’accusa di associazione per delinquere è strumentale ad ottenere la assistenza giudiziaria degli altri Stati e l’utilizzo di strumenti processuali particolarmente incisivi quali le intercettazioni.

Il sequestro dei beni

Il sequestro di beni  personali o societari viene disposto per assicurarsi elementi di prova (fini probatori) o a scopo “preventivo”, quando tali beni abbiano pertinenza con il reato e si voglia evitare di aggravare o protrarre le conseguenza di questo ovvero di agevolare la commissione di altri reati (art. 321 c.p.p.).

Chi verrà riconosciuto innocente non avrà alcuna riparazione per i danni subiti. Chi è stato ingiustamente detenuto ha diritto ad una riparazione pecuniaria.

11.846 Commenti a “Glossario”

  • ivana:

    Amici, grazie di questo sito

  • Pietro Boero:

    N O N MI STUPISCO PIU’ DI NULLA!!!!!!
    IO CON ATTI FALSI FATTI E/O LASCIATI FARE DAL P.M.(Pubblico Ministero) DR.BOZZOLA MARIO NEL GIUGNO 1990, AD ASTI, CON IL NUOVO CODICE DI PROCEDURA PENALE (entrato in vigore 24 ottobre 1989 –Guinnes dei primati–) SONO STATO CONDANNATO ALL’ERGASTOLO !!!!!!PROFESSANDO SEMPPRE LA MIA INNOCENZA E DI ESSERE PERSEGUITATO DA ATTI FALSI.-
    NEL 1992 ASSOLTO E PASSATO INGIUDICATO NEL 1994.- SOLO NEL 2004 SENZA INTERRUZIONE NELLA RICERCA, HO TROVATO I FALSI DI POLIZIA GIUDIZIARIA CHE HANNO FATTO PER “”INCASTRARMI”” ED ORA DOPO AVER MANDATO RACCOMANDATE AI “”CIARLATANI”” DELL’EPOCA PER SOSPENDRE LA PRESCRIZIONE DELLA RICHIESTA DI RISARCIMENTO IN SEDE CIVILE DEI DANNI, VISTO CHE LA DENUNCIA PENALE NEL 2007 E’ STATA ARCHIVIATA PER PRESCRIZIONE DEI REATI, SONO ANCORA ALLA RICERCA DI UN LEGALE CHE ABBIA IL “”CORAGGIO”” DI ATTACCARE QUEI 8 (OTTO) FARABUTTI ARRIVISTI DI CUI UNO, QUELLO CHE HA CONDOTTO LE INDAGINI ASSIEME AL P.M. BOZZOLA E’ AI VERTICI (oggi-giugno 2010) DI UN IMPORTANTE UFFICIO… DISTRETTUALE ANTIMAFIA………..!!!!!
    L’HO SERVITA, L’HO AMATA E L’AMO ANCORA MA………POVERA ITALIA!!!!!!!!!

    Facilito chi vorrebbe querelarmi :
    Sono, mi chiamo e mi firmo nell’articolo assumendone la piena responsabilità civile e penale per quanto esposto :
    PIETRO BOERO, nato ad Asti il 06/03/1953 residente in Mongardino (AT)Via Tiglione nr. 3 –professione investigatore privato–

  • Dario Garbini:

    @ Sig. che “5 maggio 2010 alle 20:29″ ha commentato.

    Le citerò un piccolo aforisma.
    Spero Le farà prendere coscienza (anche se ne dubito fortemente) delle scempiaggini che ha scritto.

    “Il malumore deriva da un’intima coscienza della nostra inferiorità, da una scontentezza di noi stessi unita all’invidia derivante da una nostra sciocca vanità? Vediamo intorno a noi degli esseri felici che non debbono a noi la loro felicità e non riusciamo a sopportarlo.”

    Johann Wolfgang Göethe.

  • Silvio Scaglia e’ un corrotto come gli altri imprenditori italiani che sono diventati miliardari: lavorando nella mia azienda e pagando le tasse non mi sono mai potuto permettere nessun lusso, amici miei aprite gli occhi e attenti perche’ il denaro fa brutti scherzi…e raramente si finisce in carcere…purtroppo per noi gente onesta! Buona vita!!!!

  • giorgio:

    Da ragazzo, figlio di impreditore , ho vissuto una storia simile a quella del figlio/i dell’Ing. Scaglia – mio padre non lo trovai una mattina e seppi dalla televisione ( per onestà di cronaca dalla televisione locale ) dove si trovava ; per mesi non lo vidi . Oggi sono padre , il mio pensiero più forte và al figlio ( od ai figli non saprei) dell’Ingegnere – FORZA PAPA’ E’ GRANDE E TU ( VOI ) DEVI (DOVETE) ESSERE GRANDI QUANTO LUI . QUANDO TORNERA’ TUTTO QUESTO BRUTTO MOMENTO SARA SOLO UN LONTANO RICORDO .
    Sul sistema giudiziario italiano .. beh , si commenta da solo

Lascia una replica per silvio

Newsletter
Iscriviti alla newsletter di silvioscaglia.it




ebook il caso scaglia

Perché un blog?

“Questo Blog è dedicato alla figura di Silvio Scaglia, imprenditore ed innovatore, protagonista di start up (Omnitel, Fastweb, Babelgum) oggi impegnato in nuove sfide come il rilancio de La Perla, marchio storico del made in Italy. E' un luogo di informazione e di dibattito per tutti gli stakeholders (dipendenti, collaboratori, clienti) ma anche comuni cittadini che hanno seguito le vicende in cui Scaglia, innocente, si è trovato coinvolto fino alla piena assoluzione da parte della giustizia italiana.” - Stefania Valenti, Chief Executive Officer Elite World